Ludoscopio. Pozzo-espansione, 1979. Particolare. Legno+neon rosso+specchi, 67x84x84 cm. Museo del Novecento, Milano
Rappresentare la luce è da sempre una delle grandi sfide affrontate dagli artisti. Dalla sorprendente intensità espressiva, la luce è sicuramente tra i medium più versatili, capace di coinvolgere il fruitore in una immersione totale e plurisensoriale. Questo volume è la messa a fuoco di una complessa ricerca a livello internazionale sul concetto di luce come mezzo. L’autrice, attraverso la storia dell’arte, gli artisti, le scoperte scientifiche e tecnologiche, propone una vasta mappatura cronologica e allo stesso tempo tematica. Un viaggio nella conoscenza di questa straordinaria “materia/immateriale”, con il piacere di narrare e trasmettere ciò che in arte si può vedere e sentire emotivamente.
… “In Italia Paolo Scirpa ha operato nell’ambito dell’arte cinetica e programmata, sviluppando un mirato e rigoroso approfondimento sulla luce.
Dalle sue ricerche giunge ai Ludoscopi, percorsi percettivi luminosi e polisensoriali, che grazie a un’illusione ottica continuano all’infinito.
Questi spazi virtuali, nei quali è facile far immergere e coinvolgere lo spettatore, sono composti da elementi geometrici di luce al neon che, riflettendosi su degli specchi, creano una profondità tridimensionale, un inganno ottico, il tutto scandito da un perfetto equilibrio e un rigore lineare” … (pag. 32)