Ludoscopi nn. 120 121. Espansione curva a raccordo ascensionale e discensionale, 1985
[…]Ciò che si percepisce con più forza nella tua opera è la lievitazione, la leggerezza, l'assenza di peso delle tue costruzioni. Tutto sembra provenire o galleggiare su un profondo mare di luce. È l'immaterialità della luce che sostiene la materialità dei segni e delle forme? È il suo mondo spirituale che ci mostra la prossimità di un “oltremondo”?
Luigi Meneghelli
La moltiplicazione delle strutture luminose è il tentativo della rappresentazione umana dell'infinito che la nostra moderna tecnologia ci permette di dare. L'infinito nello spazio simulato è un'idea che ha nutrito a lungo i miei pensieri e la mia dimensione interiore e il labirinto, per eccellenza emblema universale della ricerca dell'infinito, può sintetizzare questo anelito dell'uomo ed essere motivo di riflessione e di ricerca della propria identità.[…]
Paolo Scirpa